bimbi al centro estivo

Bimbi al centro estivo nel 2020? Sarà come andare dal dottore – Si parla da mesi della possibilità di riprendere per l’estate 2020 una vita pseudo normale anche per i più piccoli. Il tavolo tecnico, formato dai ministeri di Famiglia, Istruzione e Lavoro insieme alla società italiana di pediatria, sta definendo tutte le regole per la riapertura di centri estivi, asili nidi e parchi gioco per l’estate 2020. Le regole devono ancora essere sottoposte al comitato tecnico scientifico.  Il piano detta agli enti locali queste linee guida per la riapertura di nidi per l’infanzia, centri estivi, parchi gioco: prima di entrare nell’area di contatto con gli altri, a tutti (bambini e operatori) verrà misurata la febbre e sarà obbligatorio lavarsi le mani in fontanelle e lavandini posti all’ingresso di cortili, oratori, spazi gioco, giardini e ludoteche. Ci sarà l’obbligo di certificati medici per grandi e piccini.

I bambini saranno divisi in piccoli gruppi, senza contatti tra i diversi gruppi e sempre con lo stesso operatore. Un sistema a “isole” per garantire il distanziamento sociale ed evitare e prevenire il contagio a macchia d’olio all’interno.

Il rapporto tra bimbi ed educatori sarà il seguente:

  • per i bambini fino a 3 anni, un adulto ogni 3 piccoli;
  • dai 3 ai 5 anni d’età, un adulto ogni 5 bambini;
  • per i bambini tra i 6 e i 10 anni, un adulto ogni 7 bambini;
  • per i disabili, rapporto uno a uno senza distinzioni d’età.

Le condizioni di salute dei bambini e degli operatori che accedono al servizio di centri estivi dovranno essere valutate con il pediatra di base e il medico curante, oltre all’esibizione del certificato medico. Per tutti. Ci saranno criteri di priorità nell’accesso ai servizi alle famiglie con maggiore difficoltà nella conciliazione tra cura e lavoro: situazioni con entrambi i genitori lavoratori, famiglie monoparentali, incompatibilità del lavoro dei genitori con lo smart working, condizioni di fragilità, ad esempio la disabilità.

Sarà obbligatorio l’arrivo delle famiglie in orari differenziati. L’adulto accompagnatore dovrà essere sempre lo stesso e saranno esclusi i nonni, soprattutto se anziani e affetti da patologie. Saranno vietate feste o recite estive. Le attività dei bimbi saranno documentate con video da consegnare alle famiglie.

Ovviamente non dovranno mancare i dispositivi di sicurezza per tutti, a partire da mascherine e guanti.

E quindi per i bimbi al centro estivo  saranno preferite le attività all’aria aperta.

Per tornare a far frequentare i bambini ai bambini, faremo un nuovo gioco, che si chiamerà “Dal Dottore”.

Ci si interroga parecchio tra operatori sull’impatto psicologico che potrebbero avere queste misure di sicurezza sui bimbi, dopo così tanti mesi di isolamento domestico. Come reagiranno a questo nuovo “gioco”? Le mascherine, l’isola del proprio gruppo di amici, divertirsi all’aria aperta senza i grandi classici (dal ruba bandiera alla caccia al tesoro). Già, perché anche a questo dobbiamo pensare. Sarà fondamentale la gestione psicologica delle menti più fragili, che avranno la sensazione di poter prendere questa brutta malattia e quotidianamente, per tutta l’estate, giocheranno ad andare “dal dottore”.