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Il blocco mondiale causato dal coronavirus ha portato alla chiusura di industrie e ridotto gli spostamenti abbattendo l’inquinamento dei gas ad effetto serra responsabili del riscaldamento globale. Le immagini dei satelliti non lasciano spazio a dubbi. Il blocco quasi totale, l’isolamento imposto in seguito alla pandemia da coronavirus in Cina e poi in Italia ha, forse, avuto un solo effetto : la riduzione dello smog.
In particolare il fermo delle attività umane in pianura Padana, una delle aree più inquinate d’Europa, stanno rendendo visibili “a occhio nudo” la diminuzione di alcuni inquinanti, tra cui il temibile biossido di azoto (NO2): che da solo causa ogni anno la morte precoce in Italia di 14,600
persone per inquinamento e polveri sottili, secondo le stime dell’Agenzia europea per l’ambiente.
Secondo gli osservatori, il blocco potrebbe salvare più vite dall’inquinamento di quelle effettivamente minacciate dal virus. L’OMS stima che ogni anno oltre 7 milioni di persone muoiano a causa dell’inquinamento.

Ad oggi in piena emergenza sanitaria globale non possiamo ancora sapere quali nuovi scenari si apriranno in futuro.
Le conseguenze dell’epidemia sono di grande rilievo e investono il sistema economico mondiale. Nell’ immediato si propone una riflessione sulle questioni aperte dall’epidemia, sulle lezioni che possiamo imparare, su alcuni cambiamenti possibili per quanto riguarda i rapporti tra salute, economia e politica a livello mondiale. Così il segretario generale dell’ Onu, Antonio Guterres, ha risposto alla domanda sui possibili effetti del virus sulla lotta ai cambiamenti climatici.

“Sia il coronavirus che i cambiamenti climatici sono problemi molto seri, entrambi richiedono una risposta determinata ed entrambi devono essere sconfitti. Ma una cosa è una malattia che tutti prevediamo essere temporanea, con un impatto che ci aspettiamo sia temporaneo. Un altra cosa è il cambiamento climatico, che  da molti anni, rimarrà con noi per decenni, e richiede un azione costante”.Così il segretario generale dell’ Onu,Antonio Guterres, ha risposto alla domanda sui possibili effetti del virus sulla lotta ai cambiamenti climatici confermando l’importanza di queste problematiche e la necessità di rimedi e soluzioni a breve termine.

Silvano Molinas