thumbnail_comeimparareincidereallaruota Vanessa Cavallaro, l’arte di incidere il vetro. Vanessa Cavallaro è un’artista ligure che ha realizzato le decorazioni delle parti in vetro degli Anelli D’Oro, premi di Voci nell’Ombra, il Festival Nazionale del Doppiaggio che si tiene a Savona generalmente negli ultimi giorni di ottobre. Ha avuto, fin dalla sua infanzia, una predisposizione per i lavori manuali come, per esempio, cucire gli abiti per le bambole, disegnare e fare collage. Racconta così l’inizio della sua formazione artistica: “All’età di nove anni ho incominciato a scoprire, nel laboratorio di famiglia, il mondo del vetro e dell’incisione alla ruota. Mi fermavo a guardare ed osservare ogni particolare di quel mestiere, che ben presto mi conquistò. Ma il momento più magico della giornata, arrivava al termine del lavoro: finalmente potevo mettermi al tornio per provare a incidere. Mio padre mi faceva salire in ginocchio su uno sgabello, mi dava un bicchiere dove aveva disegnato alcune righe orizzontali con un pennarello. Dovevo seguire le linee, creando tanti pois di seguito. La difficoltà era riuscire a fare dei cerchi regolari e non degli ovali. Dopo i pois, ho iniziato a creare delle piccole lunette, delle righe, delle stelle e finalmente un fiore! Regalavo le mie creazioni con motivi floreali, farfalle e pesci alla mamma e ai nonni. Il mio primo lavoro importante è la rappresentazione di un Puffo, proprio come quello del cartone animato. Quando guardo le mie prime lavorazioni emerge ancora l’orgoglio di aver coltivato non solo la mia passione, perfezionando la mia abilità giorno dopo giorno, ma anche un mestiere antico, ereditata di generazione in generazione.”

Nel laboratorio di famiglia, si realizzava l’incisione a ruota che la giovane artista del vetro definisce così “La tecnica dell’incisione alla ruota di pietra risale dal I° secolo d.C. e poche cose sono cambiate, ora l’energia elettrica mette in moto il tornio e ne fa girare il mandrino, alcuni impasti delle ruote sono più sofisticati ed anche il vetro o cristallo hanno composizioni più stabili.”thumbnail_20150109_173504

Seguendo la sua passione, ha scelto come scuola superiore ovviamente il liceo artistico, per poi perfezionarsi all’Istituto di Design di Torino. Successivamente ha conseguito dei master sullo studio delle tecniche vetrarie e la continua attività incisoria. Ha aperto un suo laboratorio da oltre vent’anni, dove crea linee originali che le spiega in questo modo: “Le decorazioni sono sempre legate ad una geometria delle linee o rappresentano soggetti mitologici come, per esempio, un ictocentauro o putti con uva, inoltre mi lascio trasportare anche dalle influenze della nostra attuale cultura riuscendo a reinterpretare la tradizione a mio gusto e stile. Tutto questo, e sono estremamente orgogliosa di definirlo così, è il made in Italy.”

thumbnail_2021lug2016DublinoGoogleCome riconoscimento del suo lavoro, è stata invitata ad iniziare il workshop MACEF di Milano nel 1997. In quel periodo, ha instaurato anche collaborazioni con vetrerie toscane e muranesi e con importanti griffe dalla moda e dell’arredamento internazionali, come ad esempio Christian Dior. Ha ricevuto riconoscimento a livello sia nazionale sia internazionale, come per esempio il premio MAM (Maestro d’Arte e Mestiere). Nel 2000 ha preso parte al “XI Salone Decoration et Jardin” di Montecarlo e dal 2014 fa parte della “Guild of Glass Engravers”. Quando le viene chiesto come vede il futuro della sua passione, l’artista risponde con queste parole: “Il mio futuro lo vedo impegnato anche nella didattica. Quest’anno terrò un breve corso al liceo artistico di Savona per introdurre i ragazzi nel magico mondo del vetro. Spero così d’invogliare altre persone ad avvicinarsi a questa tecnica di lavorazione.”

 

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