La villa Maser – Barbaro ( Treviso )
L’ Italia ha la peculiarità di aver annoverato geni assoluti quali l’ architetto Andrea Palladio (1508-80).
La villa di Maser in provincia di Treviso, a nord-ovest circa 30 chilometri). è uno di quei luoghi incantati che gli italiani in genere conoscono poco ed ennesimo esempio del genio del Palladio.
Il luogo è patrimonio dell’ umanità Unesco.Il paesaggio è incantevole, la villa situata in un leggero declivio digrada dolcemente verso la strada principale, con il suo giardino all’italiana, le sue statue e la sua fontana proprio sotto il cancello principale ora chiuso.
Visitare la villa, non sono ammesse fotografie interne, essendo privata ed ancora parzialmente abitata, è un ottimo modo di passare una splendida giornata magari appena si affaccerà la primavera, e un dovere assoluto per tutti gli amanti della bellezza.
La villa al centro della tenuta agricola circondata da vigneti è dotata di un wine shop in cui si possono degustare i vini locali prodotti, comprare souvenir o concedersi un pranzo leggero o un attimo di ristoro e relax.
Da non perdere in zona una assaggio delle prelibate e gustose ciliege di Maser.
Valore aggiunto sono le splendide 6 sale affrescate dallo pittore veneto Paolo Veronese, qui Veronese che dovette subire anche un processo dall’ inquisizione veneziana che alla fine lo perdonò, da sfogo a tutta la sua immaginazione e fantasia, che già gli porto dei guai nella Serenissima per una alquanto geniale ma particolare “Ultima cena”, poi ribattezzata Cena a casa di Zevi ( Galleria Accademia – Venezia ).
Il genio del Veronese, ( 1560-61), accosta a temi classici ( Sala dell’ Olimpo ) e conviviali, autentiche invenzioni per celebrare l’ umanismo della ricca famiglia Barbaro di Venezia.
Stupisce come il pittore riesca a modellare lo spazio reale usando trucchi e espedienti come finte nicchie, finte porte, personaggi che appaiano quasi fossero reali e che dilatano i dipinti e i paesaggi in un’ armonia superba.
Esempi sono quello della padrona di casa Giustiniana Giustiniani che appare con una serva, un cagnolino e un pappagallo ad accogliere i visitatori dalla cima di una baluastra che sembra vera, trompe-l’oeil una bimba (o una serva-bambina) che sbuca da una porta, il cacciatore che entra dal fondo del corridoio (sembra sia una autoritratto del Veronese stesso).
Completano questa magnificenza uno straordinario Ninfeo con gli stucchi di Alessandro Vittoria che si è occupato della decorazione del parco esterno.
Le ville venete create dal Palladio sono tutte molto simili ma esempio sommo di armonia e bellezza, tra tutte quella di Maser è senz’altro unica ed imperdibile, anche per la straordinaria posizione naturalistica.
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