Invino Veritas XVI puntata

 

Invino Veritas

Invino Veritas XVI puntata

Gianni per un po’ non verrà.

Evviva! Deve andare a Città del Capo, lui la chiama con sussiego,Cap Town, perchè devono fare lavori urgenti in casa e lui non si fida a lasciare soli gli operai.

Da quando è andato via da qui lo trovo anche razzista. Salutista, razzista, milanista ce le ha tutte con lui. Oggi è quindi un mercoledì felice per noi, infatti brindiamo allegri e abbiamo di nuovo acquistato il nostro humour.

Possiamo “cazzeggiare” del più e del meno. Ma, purtroppo la vita non è mai solo positiva o negativa, la vita è sempre un pareggio, subisci e segni, subisce e segni, chissà quale sarà l’ultimo goal?

Per dire in questo mercoledì ci preoccupa l’atteggiamento di Ennio. Perchè? Semplice perchè se ne esce con questa frase.

”Ragazzi (ci ha sempre chiamato ragazzi e gliene siamo grati!) e se il mercoledì prendessimo l’aperitivo e il giovedì andassimo a camminare?”
Sospettavamo tutti che Ennio fose il più debole di carattere, ma che fosse a tal punto influenzato da Gianni da diventare quasi salutista!…..Alla sua affermazione cala in un primo tempo silenzio poi Mario fa: “Camminare come?

Io per venire qui il mercoledì da casa mia non vengo in macchina, vengo a piedi.”
“Per forza – fa Ennio – stai a trecento metri!”.
“Eh be’ trecento metri sono una bella distanza per uno di settanta anni!” aggiungo io “anche io vengo a piedi, per farmi venire sete!”

“Io no, vengo in macchina, ma a volte trovo il posteggio a 500 metri da qua e quindi cammino già più di Mario!”
“Ragazzi, non facciamo i maschilisti, non gochiamo a chi ce l’ha più lungo!…” fa Ennio
“Se è per questo, è risaputo, sono io” dice Giuse.
“Ah, ah, ah,” sogghigna Mario “ma tu – e guarda Giuse – sai cos’è una metafora?”

“Io no” dice Giuse.
“Allora hai una carriera come Ministro degli Esteri!” dice Mario che non perde occasione per parlare male di Di Maio “una metafora – continua – è una trasposizione di significato, quindi quello che voleva dire Ennio è che non dobbiamo competere tra di noi per la lunghezza dei percorsi”

“Bravo ingegnere – fa Ennio – quello che volevo dire è che per me camminare vuol dire perrcorrere almeno 6 chilometri al giorno continuativi a passo veloce!”

“Ma perchè? Chiedo io disperato “ Non è meglio riposare tra un mercoledì e l’altro? Bere è faticoso!” Ecco che Ennio afferma quello che non vorremmo mai sentire dire: “Ma fa bene alla salute!”

Gianni sputato Gianni! No, cazzo, Gianni colpisce anche quando non c’è! Ennio ci ha pensato su sulle sue prediche! Mai pensare si rischia di elevarsi al di sopra degli animali!
“Ci si vede alla mattina alle nove e si va senza fermarsi!”
“Sono già stanco!” dice Mario
“A me è venuta sete!” dico io “Jimmy portami un altro Teroldego!”
“Ma perchè vi buttate via così, pensateci, lo sapete che se curaste un po’ il vostro fisico potreste essere ancora dei gagliadi giovanotti!”
Gianni si è incarnato in lui!

“Adesso non ti ci manca che ordinare una Coca Cola e sei del gatto!”

Ennio mi guarda con disprezzo: “No oggi bevo vino! Domani….”

“Cominci la dieta, dicono tutti così! Jimmy, il solito per tutti!” fa Giuse.
Parla poco ma colpisce sempre nel segno Giuse, comunque quello che ha detto Ennio ci fa paura, non per  l’oggi, ma per il domani.

Se Ennio pensa ancora il gruppo si sfrangia e sarebbe un peccato!
Ma perchè pensare alle cose, perchè studiare i problemi e cercare di risolverli? L’ignoranza gaantisce una vita sicura e bella. Chi ci governa? Loro sì che hanno fatto carriera, eppure pochi hanno studiato. Il mondo oggi è loro perchè non pensano!

Si vede che Ennio è della vecchia generazione!

Comunuqe per questo mercoledì abbiamo schivata la passeggiata, speriamo che mercoledì prossimo se ne sia dimenticato e che Ennio non faccia come tutti quelli di una certa età. Pensare!

Viva l’Azheimer!