Invino Veritas XIV puntata

Invino Veritas

 

 

Invino Veritas XIV puntata

 

 

Mercoledì, solito bar, soliti quattro amici. Il quinto, Gianni, non c’è ancora.
“Come mai – fa Ennio – lui sempre così puntuale!?”
Lo vedo anche un po’ preoccupato. Gianni è noioso, ma gli vogliamo bene. In fondo abbiamo passato la giovinezza assieme.

Già sono cinquan’anni che ci conosciamo!

“Sentite, faccio io, approfittiamo per metterci d’accordo. Ve lo dico chiaro, sono stufo di assistere tutti i mercoledì ai suoi monologhi salutisti. Sono stufo di sentirmi dire: Ma tu mangimancora carne?, ma tu bevi ancora vino, ma hai letto la statistica che dice che chi beve vino aumenta di peso e muore di diabete…Un po’ sfiga la porta.”

“Senza contare che solo il mercoledì mi dedico al vino! Vi giuro – e fa giurin giuretta portando le due dita alla bocca – che durante la settimana non bevo” – fa Mario.

Lo guardiamo tutti dubbiosi.

“Beh non bevo, diciamo che bevo poco”.
“Così ti crediamo di più” – dico io rinfrancato dalla confessione di Mario.
“Ma poi, scusa Mario, se tu avessi scelto di ubriacarti tutti i giorni, chi te lo vieta; sei adulto e vaccinato e fai un po’ quello che vuoi, non credi?”

Approviamo tutti queste parole di buon senso di Ennio. C’è grande cameratismo, l’assenza di Gianni ci da grande unità di intenti.

L’eccitazione cresce sino a che Giuse chiosa col suo solito luogo comune che ci fa cadere la palle ma si becca lo stesso un: ”Bravo, hai ragione!”
“Poi, scusate, ma la cena che abbiamo fatto l’altra sera, vi sembrava una cena?” afferma Ennio

.
“A proposito bisognerà che la ricambiamo! Ma chi ha il coraggio di invitarlo?”
“Be’ se è per fare quattro schifezze in croce come ha fatto lui, lo invito a casa mia e le faccio io” – fa Giuse che non perde occasione per dire la sua. Oggi è loquace il bimbo!
“Neanche tua moglie coinvolgi?” -Chiedo.
“Cosa ha fatto di male, poveretta, è amico mio Gianni, Daniela non lo ha mai conosciuto!”
“Va bene, però ci sarà alla cena?”
“Certo se la faremo casa mia, mica lo abbiamo ancora deciso, preferisco che estraiamo a sorte!…Mi sono già pentito di esseremi candidato!”
“Sentite ragazzi – fa Mario – invitiamolo a un ristorante così ognuno sceglie cosa vuole mangiare!”

La discussione dura un po’. Gianni non arriva e allora Ennio, preoccupato, fa: “Ma come mai non arriva? Si sarà per caso sentito male. Sai com’è quello nuota a settant’anni per chilometri come un ragazzino, ma ragazzino non lo è. E se si fosse sentito male?…Io telefonerei al Pronto Soccorso!”

“Ma no, semmai chiamiamo sua moglie, ma aspettiamo ancora – faccio io – D’altra parte – filosofeggio –prima o poi…oggi ci siamo, – poi tiro fuori il mio brand – oggi ci siamo e domani non ci siete…”

Si toccano tutti e mi guardano. Giuse soprattutto con il suo sguardo da furetto dice la sua e chiosa:
“No, Gianni è immortale!”

Un “bumm” generale rimbomba per il bar.
“Sei scemo, prima o poi…” fa Ennio
“Perchè – chiede Mario – solo lui è immortale?”
“Ingegne’ mettici un po di ingegnio…ma perchè se ne vanno i migliori!”
Lo mandiamo a quel paese e ordiniamo, alla faccia di Gianni, un Teroldego….intanto….Ne seguiranno altri oggi, non lo facciamo per noi, lo facciamo per brindare alla salute di Gianni.