Invino Veritas X puntata

Invino Veritas

 

Invino Veritas X puntata

“E’ mezzogiorno e un quarto non arrivano ancora” – fa Gianni che è un assatanato della puntualità.

Gianni, sì, due mercoledì fa ho rinunciato al mercoledì da beoni e sono andato a prenderlo all’aereoporto di Genova, al Cristoforo Colombo.

Ma Colombo era un marinaio e se fosse andato in aereo avrebbe
vomitato. L’ho sempre pensato e non da ciucco. E’ una malsana idea che ho sempre avuto!

“No arrivano, intanto ordiniamo noi, cosa prendi?” gli chiedo sapendo che Gianni è sempre stato un grande intenditore di vini.

“Una Coca Cola!” fa lui senza vergogna.
Mi smarrisco per un po’, poi balbetto: “Una coca che…?”
“Una Coca Cola, amico mio, non sapevi che sono diventato astemio?”

Per un’affermazione così mi ricordo che tre anni prima avevo rotto l’amicizia con Edoardo, ma Gianni, per diritto di ospitalità, viene da lontano e poi non volevo fare l’italiano.

A pensarci bene si vedeva che qualcosa era avvenuta nel suo fisico magro e atletico, quando era in Italia Gianni era ben messo. Adesso capisco perchè durante il viaggio aveva parlato solo di sport estremi. Mi aveva detto che lui in Sud Africa dov’era, nuotava per un’ora tutti i giorni, si spostava in bicicletta.

Aveva esaltatao il fisico di sua moglie Erica che, malgrado i suoi 68 anni non aveva un filo di grasso, ma non ci avevo fatto caso. Era poi passata una settimana e non c’eravamo più visti, quindi me n’ero dimenticato.
Non c’eravamo più visti da quel giorno perchè prima voleva mettere in ordine la sua casa italiana. Mi aveva anche detto, durante il tragitto dall’aeroporto a Savona, che essendo in pensione lui e sua moglie
volevano passare l’estate in Italia e l’inverno in Sud Africa dove abitavano perchè così vivevano nella perenne estate e potevano nuotare tutto l’anno.

“Jimmy un Teroldego per me e una – qui la mia voce si incrinò – una Coca Cola per il signore, grazie”.

Vidi una smorfia anche sul voltodi Jimmy. Non era abituato a vedere miei amici astemi.
Nel frattempo arrivarono anche gli altri. Abbracciarono Gianni calorosamente (non sapevano ancora!).

“Gianni, vecchio bulicciu, – dice Mario che è sempre un signore- come stai? Ti vedo bene, ringiovanisci ogni anno di più”.

“Non posso lamentarmi- disse orgoglioso Gianni – sto bene e mi godo il mio primo anno di pensione!.

“Ah, sei in pensione anche tu? Bravo quindi verrai spesso in Italia ora?”

“Tutte le estati da maggio a ottobre. Vengo a nuotare, poi torno in Sud Africa e …nuoto anche lì, perchè da ottobre a maggio lì è estate!”

“Bravo, bella idea!”

Intanto arriva Jimmy serve il Teroldego a me e la Coca Cola a Gianni.
Come videro che Gianni beveva Coca Cola nessuno seppe più cosa dire. Finimmo la consumazione e ce ne andammo subito e mogi.

“Ma come siete diventati silenziosi! Non vi ricordavo così” disse Gianni.
Non aveva capito il nostro dramma!