Invino Veritas Puntata IX

Invino Veritas

Invino Veritas Puntata IX

“Ho un diavolo per capello !”“Allora ne hai pochi!” – mi dice Ennio.Mario e Giuse ghignano sotto i baffi.

“Spiritoso !” faccio io – “ lo sai che chi ha pochi capelli ha molto testosterone e è un grande scopatore?”.

Qualcuno fa “boom” non riesco ad individuare chi, potrebbe essere anche uno esterno al nostro gruppo.

“Chiedetelo a Giovanna se non è vero?” continuo imperterrito io.
“Giovanna chi?” chiede Mario.

“Sono un gentiluomo si dice il nome, ma non il cognome! Sono un signore io!”

“No, sai te lo chiedo perchè conosco una Giovanna che l’ha data a tutti ed è un po’ ninfomane quindi non farebbe testo!”

“Maschilista! Anche fosse lei cosa ci sarebbe di male?”
“Niente – si inserisce nella conversazione Ennio – ma sarebbe più facile con una così!”

“Sì va bene, ragazzi, però torniamo a bomba. Primo punto cosa beviam? Secondo qual’è l’unico problema che sti assilla” a questo punto ride perchè pensa che questa sia una battuta; ma l’ha capita solo lui, (veramenete anche io e, spero per Mario, l’abbiate capita anche voi che leggete.).

A questa che vuol essere una battuta ride solo Ennio perchè l’ha capita solo lui e, “prima di tutto propongo di bere un Pinot grigio, quanto al mio problema, bene, sappiate che non è uno solo, ma tre!”

“Hai tre capelli in testa?” fa Ennio.
“No ha tre capelli” – ghigna Mario

“Mercoledì prossimo arriva a Genova Gianni e io lo vado a prendere all’aeroporto.

Alle 12, quindi non sono all’aperitivo!”.
“Ma chi Gianni quello che giocava bene a pallone, con cui giocavamo tutti i venerdì a Vado?” chiedono Giuse, Ennio e Mario all’uniso.

“Sì lui.” faccio io.
“ma non sta in Canada?” chiede Ennio.
“No stava in Canada, ora sta in Sud Africa, + andato in pensione e viene a rivedere casa sua che ha ereditato dal padre”

“Ti ricordi come giocava bene?”
“Lo dici a me mi ha distrutto un ginocchio! Non vi ricordate. Faceva un freddo boia. Eravamo a dicembre e quando eravamo giovani noi faceva veramente freddo a dicembre! Io giocavo stopper!”

“Parli una lingua che oggi non si sa più. Comunque è vero giocavi stopper ed eri anche bravino!

“Grazie – faccio io- Bontà tua Mario, gli è che quella sera Gianni vi aveva scartati tutti e io mi trovo a tu per tu con lui giuro che mi sentivo Achille”
“A quei tempi avevi la chioma di Achille” fa Mario.

Io faccio finta di non sentire: “Ero l’ultimo dopo me c’era solo il portiere e il goal, dovevo fare il takle e Gianni allora giocava nei semi professionisti, perchè allora c’erano i semiprofessionisti.

Giannio avanzava verso di me e io lo aspettavo al varco. L’ho guardato negli occhi e ho affondato il takle…..”

“ E come è finita?” chiede Giuse.
“ Non c’eri tu quella sera? Te lo dico io come è finita: all’ospedale, distorsione del ginocchio” dice senza un briciolo di poesia Mario.
E’ proprio un ingegnere!