Gli stati d’animo attraverso i vestiti

Da sempre le donne sono accusate di riversare le loro frustrazioni sui vestiti e sullo shopping compulsivo. Poi i termini della discussione di sono modificati grazie alle maggiori conoscenze sul funzionamento umano, ed oggi si ha un ventaglio più ampio di competenze sul significato dei vestiti, anche nell’universo maschile, sui bisogni che vanno a soddisfare negli esseri umani, sulle dipendenze da shopping.

In questo articolo di oggi riporto alcune considerazioni che ho sviluppato per un gruppo specialistico di Facebook #nonperdiamoci, oggi #riprendilfilodellatuavita collegato al Centro Dipendiamo di Bergamo con cui collaboro come professionista psicoterapeuta esterna. In particolare, Dipendiamo è specializzato nelle nuove dipendenze, tra cui anche la dipendenza da shopping.

Sono partita dal libro <Guardaroba> di Jane Sautiére, titolo incrociato casualmente in internet e poi recuperato in libreria; ci sono titoli che ci catturano più di altri, in base a quello che evocano dentro di noi. Il mondo dei vestiti mi ha sempre appassionato, a partire dal ritagliare i vestiti per le mie stesse bambole da bambina, prima di carta e poi di stoffa. Operazione materiale che favorisce la creatività, l’acquisizione di manualità e il lasciarsi andare ad abbellire oggetti che fanno parte del nostro mondo, all’epoca di giocattoli.

In questo articolo esporrò riflessioni varie sugli abiti e altri accessori, e sulla relazione che scatta tra la persona ed i suoi vestiti. “A pagina novantotto l’autrice chiede <Per chi ci si veste? Non è semplicemente una questione di bellezza, di essere più bella? Di attirare uno sguardo, di sedurre …

il piacere, l’immaginario, una specie di magia legata all’abbigliamento che sarà di sicuro più capace di scaldarmi più di tutti i miei maglioni. Non serve che sia visibile, c’è…

il piacere di vestirsi sta tutto lì…non è qualcosa che si può definire, s’inventa sul momento> (p.98)

Il piacere di vestirsi (facendo riferimento alla espressione usata dall’autrice) oggi più che mai, secondo me fa parte del gioco della vita, un gioco in cui siamo tutti coinvolti, anche quando restiamo nelle nostre case.”

Anche se non ci riflettiamo attentamente ogni volta che compiamo il gesto, il piacere di vestirsi esiste, è una funzione legata alla cura di sé, al sapere pensare a sé stessi ed alla propria persona. È profondamente umano andare a soddisfare il tipo di bisogno collegato al nostro corpo ed alla nostra mente. È una funzione collegata agli stati d’animo, al contesto in cui ci si muove, alle relazioni che si intrattengono.

Vi invito a riflettere su quelli che sono stati i vostri modelli, districandovi tra domande di questo tipo: chi vi vestiva da piccoli? Esistevano delle regole o dei divieti sul modo di vestirsi? Vi siete mai vergognati? vi siete mai sentiti giudicati

Da chi secondo voi avete appreso il gusto di vestirvi per piacere a voi stessi?

In questo periodo in cui siamo stati e siamo ancora spesso in casa, a causa di Covid19, “i vestiti sono uno stimolo importante nell’ancorarci alla cura di noi stessi e nell’esprimere a maggior ragione la nostra energia vitale, contro la crisi scatenata dal corona virus.” (Articolo per Dipendiamo)

Il vestito non dovrebbe riflettere solo la moda del momento e seguire i dettami della pubblicità, ma essere con estrema naturalezza una forma di comunicazione con cui ciascun individuo trasferisce parte della sua personalità e del suo particolare modo di essere nel mondo. Certamente persone più insicure avranno difficoltà siano nello scegliere per esempio un abito, sia di capire in quale occasione poi utilizzarlo. Persone più spavalde faranno fuori uscire la loro grinta indossando abiti che altri non avrebbero il coraggio di mettere! Come ogni forma di comunicazione il vestito veicola un messaggio, più o meno chiaro, interpretabile a seconda di chi è il destinatario. Talvolta il messaggio resta confuso.

Proseguite nei vostri pensieri di approfondimento: A chi rivolgete il vostro messaggio con i vestiti? Di chi volete l’attenzione? A chi volete sfuggire? Quale il sentimento di base che vi anima quando vi vestite?

Buona lettura!

Gli stati d’animo attraverso i vestiti    di Giovanna Ferro

Giovanna Ferro