Bergeggi: incontro Comune e Gruppo Spiagge Libere Liguria. È noto che la tematica spiagge libere in questa particolare estate 2020 sia alla ribalta sui quotidiani, ai telegiornali (il Tg3 Rai Regione dedica spesso servizi alla questione) e soprattutto sui social, dove il gruppo Spiagge Libere Liguria ha raggiunto in poche settimane quasi 24000 iscritti.

Su richiesta del sindaco Arboscello, che non nega mai il confronto sul web, per altro iscritto al gruppo fin dagli esordi, espressa proprio in un commento ad un post ed immediatamente accolta dagli amministratori, martedì pomeriggio 30 giugno si è svolto un incontro nel Comune di una delle perle della liguria.

Il gruppo ha presentato il comunicato stampa inviato prima dell’inizio della stagione con le proprie richieste ed esigenze promosse sul tema spiagge libere.  Sintetizzando: punta sul mantenimento del termine libera, senza imposizioni di pagamenti, prenotazioni, segnaposto, uso di app e senza ingerenze degli stabilimenti. Contempla inoltre i controlli nei fine settimana e nei periodi di massima affluenza e una cartellonistica che responsabilizzi i bagnanti.

Le spiagge libere di Bergeggi

Il Comune vanta 9 spiagge libere, ricoprendo il  50% del litorale  complessivo del Comune in una situazione di normalità – non male per una Regione in cui esistono città come Genova, Loano, Rapallo, Diano Marina ove si attestano a percentuali minime. Tra queste, le due meravigliose, attualmente chiuse, tra i lidi più belli della Liguria: la Baia delle Sirene e la Baia così detta degli Inglesi, i cui nomi sono già un richiamo. Se il nome della prima è assolutamente evocativo e sarebbe un super brand, per la seconda si porta dietro la storia avvincente del transatlantico Transylvania, affondato davanti alle coste di quel punto da un sottomarino tedesco.

Durante l’incontro è stata fatta presente la rigidità con cui la materia spiagge libere è stata recepita e messa in pratica dall’Amministrazione di Bergeggi. Per esempio, la chiusura totale della spiaggia, anche nella fase in cui sarebbe stato permesso il movimento e l’attività sportiva individuale. Infatti, abbiamo visto gli accessi al mare completamente sbarrati  fino al 6 giugno.

Ora a Bergeggi le spiagge sono aperte ma con modalità di accesso controllata, contingentata, con segnaposto fatti di paletti, e di stalli, recinti con corde. Le sette spiagge libere rimanenti sono a gestione comunale o proloco, di libere attrezzate o stabilimenti. Il sindaco stesso ha ammesso irregolarità rispetto al protocollo d’intesa sottoscritto con gli stabilimenti e ha manifestato l’intenzione di aumentare i controlli, chiedendo anche il supporto del gruppo e dei fruitori in generale per segnalare eventuali incongruenze.

Gli impegni raggiunti

Il gruppo è riuscito ad ottenere l’impegno del sindaco nel cercare un distanziamento in spiaggia non così esagerato come quello degli stalli, più vicino al distanziamento che hanno assunto gli stabilimenti, in modo da consentire maggiore affluenza. Ha chiesto di proporre a chi si occupa della gestione con corde di recinzione di toglierle e trovare un sistema meno impattante. Altra conquista è stata l’impegno del sindaco a ridurre gli orari di chiusura delle spiagge ora previste aperte dalle 8 del mattino alle 20 di sera.

Inoltre ha informato che si sta progettando un sistema di illuminazione notturna della Spiaggia degli Inglesi per renderla più sicura. Anche se quest’anno, pur con rammarico, resterà chiusa per i problemi causati dalla fragilità della falesia che la caratterizza. Per il prossimo anno si troveranno soluzioni e ha promesso la riapertura.

Per la Baia dei Sarsceni concorda con il gruppo per una apertura via mare, magari inclusa in un itinerario di un battello non invasivo per l’Area Marina Protetta che includa la visita all’Isola di Bergeggi. La spiaggia ha una concessione privata che ne limita l’ipotesi di riqualificazione fino al possibile scadere della fine del prossimo anno per inattività. Progetti speculativi finora sono stati bocciati dalla Sovrintendenza dei Beni Naturali.

Conclusioni

Il gruppo sottolinea la principale rassicurazione espressa dal sindaco Arboscello di un ritorno alla situazione  di normalità pre Covid. È prevista con il cessare delle ordinanze comunali restrittive, al termine del Decreto Ministriale Emergenza del 31 luglio 2020, o comunque appena sarà possibile.

Non possiamo fare a meno di evidenziare anche la difficoltà manifestata da Arboscello nel prendere decisioni e affrontare situazioni così complesse senza una linea guida precisa, che avrebbe mantenuto omogeneità nella gestione delle spiagge libere in tutti i Comuni lungo la costa Ligure. È stata invece affidata solo alle decisioni e alla volontà delle realtà locali.

Potete iscrivervi al  Gruppo Facebbok Spiagge Libere Liguria direttamente da questo link.

Tiziana Voarino