La figura di una fanciulla che dorme al sole, è la Donna al Sole, preziosa opera dell’artista Arturo Martini, vissuto tra il 1889 e il 1947, è posizionata in piazza Giulio II, a Savona.

Forme sensuali e classiche nello stesso tempo, e molta, molta poesia, nell’accennato gesto della fanciulla, per una scultura di altissima qualità che l’artista regala alla città come simbolo di bellezza assoluta.

Chi passeggia nei pressi del vecchio ospedale savonese forse si sofferma a chiedersi come mai quella bella donna, adagiata sul marmo lucido non abbia niente altro da coprirsi se non un piccolo cappello, ma in quanti sanno, abitanti di Savona compresi, che l’opera, una delle più importanti e suggestive, è di uno dei più grandi scultori italiani?

Arturo Martini realizza la scultura della Donna al Sole nel 1930, ma non è l’unica testimonianza del suo passaggio a Savona, città in cui l’artista trevigiano trovò il conforto degli affetti e visse i suoi più felici momenti creativi. Suo il bassorilievo “Pegaso e la Vittoria fascista” posto al Palazzo delle Poste e prende il suo nome anche il noto Liceo artistico della città.

IMG-20160825-WA0015Sono le vicende del primo conflitto mondiale a portare nel 1916 Arturo Martini in Liguria, prima a Genova, impegnato nell’industria bellica come tornitore e fonditore di proiettili e quindi a Vado Ligure come operaio specializzato presso l’officina Senigaglia. Nel 1923 Martini realizza il Monumento ai Caduti per Vado Ligure, recentemente restaurato.

Nel periodo ligure il linguaggio plastico di Martini giunge a piena maturazione, la sua scultura depurate di ogni particolare ornativo è destinata a lasciare implicazioni sulle successive vicende artistiche italiane.

Scultore, incisore e pittore, autodidatta e difficilmente inquadrabile a causa dei mille temi prediletti, Arturo Martini è sempre stato inviso a una parte della critica e sconosciuto alla maggioranza del pubblico. Oggi, tutti (o quasi) ne riconoscono la grandezza, fino a considerarlo uno dei più grandi scultori italiani del Novecento.

Molte altro andrebbe scritto su questo grande genio dell’arte e del suo legame con Savona e Vado Ligure ma non in questa sede. Noi riportiamo queste bellissime foto dimostrando che l’arte è un bene di tutti e da tutti fruibile e accessibile, anche negli spazi della città più nascosti; osservare una statua, un bassorilievo o una fontana, con curiosità, così un artista non muore mai veramente, come il grande Martini fonte di ispirazione per le generazioni passate e future di pittori e scultori.