medicina dell'habitat

 

 

 

 

 La casa è il vostro corpo più grande. Vive nel sole e si addormenta nella quiete della notte; e non è senza sogni.

Khalil Gibran

 

 

 

 

 

Medicina dell’habitat, apertura dei cuori e delle energie.  L’armonia  che porta benessere si raggiunge anche curando l’ambiente in cui viviamo Mai come ora lo stiamo sperimentando. La nostra casa è il nostro rifugio, il luogo dove dovremmo ricaricarci e recuperare la nostra integrità. E’ anche un riflesso del nostro io.  Una sorta di “spazio sacro” in cui dovremmo investire affinchè ci rispecchi, ci protegga e giovi al riequilibrio interiore.   L’energia deve fluire nella nostra abitazione per poi raggiungerci e alimentarci.   Le materie, i colori, le forme, le direzioni rilasciano vibrazioni, le stanze possono essere associate ai Chakra  il cui  significato è  “ruota, cerchio o disco”: sono utilizzati per rappresentare i centri energetici del nostro corpo, che hanno il compito di “ricevere e distribuire” la nostra energia vitale e sono sette.

L’energia, il Chi, per esempio in sanscrito è idendificata con il Prana,  deve essere stimolato e assecondato per inondare l’ambiente con la sua positività. Sono importanti le disposizioni di porte e finestre, delle colonne, delle scale,dalla tipologia di impianti vari  ossia le scelte portanti nella realizzazioni di un’abitazione.  Per avere più vitalità nell’ambiente bisogna cercare di riempire gli angoli, non indirizzare verso di noi spigoli, scegliere forme rotonde, avere corridoi non troppo lunghi e stretti, saper collocare nel luogo giusto gli specchi.

Con alcune semplici azioni è possibile migliorare  e smuovere l’ habitat. E’ necessario arieggiare, far entrare la luce del sole  in casa, non avere spazi bui e chiusi, purificare periodicamente la casa bruciando dell’incenso, usare  essenze, come quelle di lavanda, geranio, arancio per esempio, appendere immagini che ci diano piacere, posizionare lampade di sale dell’Hymalaya che ci liberino dalle onde emesse da dispositivi mobili e elettrodomestici,  porre oggetti che possano ondeggiare o muoversi in casa aprendo le finestre come girandole, campane del vento o scaccia pensieri,  il massimo sarebbe avere una  fontane che zampilli, o una parete di vetro con l’acqua che vi scorra e poi si recuperi.  Potrebbe bastare ricollocare alcuni mobili, cambiare i colori, “adottare” piante che ci permettano di entrare in connessione con l’energia della terra. Anche le piante fanno la differenza. Non vanno collocate in camera, ma nei pressi delle porte, vicino agli elettrodomestici perchè li contrastano.  Anche la scelta dei materiali e dei colori è fondamentale.

Si dovrebbe intraprendere un percorso che ci renda più sensibili nello captare le energie.

Lo studio e l’impostazione delle costruzioni e delle abitazioni, come degli ambienti è una disciplina, quindi qualore fosse necessario ci sono consulenti davvero preparati per supportarvi.   Esiste un registro dei consulenti Feng Shue a cui ci si può rivolgere, oppure anche professionisti di bioedilizia o bio architettura.

Insomma le soluzioni ci sono e si possono trovare.  Ma per le piccole azioni basta iniziare!